Perché e come promuovere la camminabilitá urbana a partire dalle esigenze degli abitanti piú svantaggiati: il progetto "Extrapedestri. Lasciati conquistare dalla mobilità aliena!"
La città contemporanea è una città a misura di automobilista. Chi non vuole o non può usare
l'automobile per spostarsi non è in grado di esercitare pienamente il proprio diritto urbano di
accesso ed uso degli spazi e delle strade sottratti dalle automobili all'uso pubblico e collettivo.
Il prerequisito per la riconquista di questo diritto urbano negato è la promozione di un vero e
proprio cambiamento culturale in materia di mobilità, attraverso il coinvolgimento consapevole e
responsabile degli abitanti nelle politiche e nei progetti di promozione della mobilità altra, in
particolare di coloro che subiscono la maggior parte delle conseguenze negative determinate
dalla presenza invasiva delle automobili nella città: bambini, anziani, persone disabili e pedoni
(e ciclisti) in generale. Nell'articolo descriveremo il progetto pilota "Extrapedestri. Lasciati conquistare dalla mobilità
aliena!" che si pone l'obiettivo di promuovere la camminabilità urbana di due quartieri marginali
della città di Sassari (e, in prospettiva, di tutta la città, trattandosi un progetto facilmente
replicabile) a partire dalle esigenze, dai desideri e dalla "capacità di disobbedienza" dei bambini,
uno dei gruppi di abitanti più svantaggiati in materia di mobilità.