Attraverso il caso di studio specifico di Cà dell’Arcoveggio tratterò la questione della
tossicodipendenza come costitutiva di marginalizzazione sociale, e di quali strategie sono state
messe in atto per consentire ai soggetti che abitavano la struttura di uscire da questo tipo di
categorizzazione. Nella prima parte dell’articolo esporrò brevemente alcune delle caratteristiche
dei soggetti trattati che contribuiscono a rinchiuderli nella categoria della marginalità.
Successivamente descriverò la filosofia alla base di Cà dell’Arcoveggio e la metodologia
educativa messa in atto. Nella terza parte mi occuperò delle pratiche adottate al fine di istituire
un rapporto tra la struttura ed il quartiere circostante, tra i soggetti che ospitava e i cittadini
provenienti dall’esterno. Infine mostrerò come alcuni importanti cambiamenti abbiano
radicalmente ridimensionato la portata sperimentale del progetto.